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Il feltro è il materiale che utilizzo per le mie creazioni.

E' un “tessuto non tessuto”, perché non ha trama né ordito e la sua scoperta non ha né una data né un’origine certa.

Le sue caratteristiche sono uniche, quasi magiche, ed il suo utilizzo, sia per usi pratici che decorativi, è stato rilevato fin dall'antichità in ogni parte del mondo.

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Esistono molte leggende che narrano di come il feltro sia nato; la più divertente riguarda le pecore che trovarono rifugio sull’Arca di Noè e che ammassate insieme ad altri animali, per difendersi dal caldo, persero il loro soffice pelo. Quando gli animali scesero dall’Arca, vi lasciarono un tappeto di feltro.

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La leggenda a me più cara è quella che viene attribuita a San Giacomo Apostolo, fratello di San Giovanni Evangelista, soprannominato da Gesù "Boanerghes" (figlio del tuono).

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"Il Santo, che era un pescatore, mal sopportava le conseguenze dei lunghi spostamenti a piedi richiesti dall’opera di predicazione e per proteggere le piante dei piedi provò ad imbottire i sandali con i batuffoli di lana che le pecore, nel pascolare, lasciavano attaccati ai cespugli spinosi.

Si accorse che lo strato di lana, pressato dal suo peso e bagnato dal sudore, si induriva e si trasformava in una falda compatta, morbida e confortevole, da qui l’invenzione del feltro!

Il Santo nell'iconografia è rappresentato come un pellegrino che porta in testa un cappello a larghe tese, ovviamente di feltro, ornato con una conchiglia."*

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Il cammino della creatività con il feltro, per me, è proprio questo…un cammino soffice, leggero e nutrito di grande energia!

*fonte wikipedia

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